tradurre - traducir

tradurre:  dal latino traducĕre: trasportare, trasferire, portare oltre, condurre.

Traducir es como romper un collar para volverlo a enhebrar, puede ser que una perla falte, una sobre.
La tarde en italiano se divide en dos: pomeriggio y sera.
También la mentira se divide en dos: bugia y menzogna, esta última es más grave de la primera.

Tradurre è un po' come rompere una collana per poi provare a rinfilar le perle, è probabile che una avanzi, un'altra si perda.
In spagnolo, il pomeriggio e la sera sono una parola sola: la tarde.
Mentre bugia e menzogna non hanno attenuanti, sono come la verità, una sola: la mentira.
En italiano también la palabra sueño se divide en dos: sonno (cuando se tiene sueño) y sogno (cuando se sueña).
El sueño de la razón produce monstruos”. Goya
En español tiene una ambigüedad que en italiano pierde porque hay que elegir entre sonno y sogno:
si la razón duerme se verifican mostruosidades pero también
si la razón sueña, es decir crea, pueden nacer cosas increiblemente monstruosas.

 
In spagnolo sonno e sogno sono una parola sola: sueño.
"Il sonno (e sogno) della ragione genera mostri". Goya
In spagnolo ha una ambiguità che in italiano perde:
se la ragione dorme si creano mostri, ma anche
se la ragione sogna può creare mostri.
 

"We are such stuff as dreams are made on,
and our little life Is rounded with a sleep."

Prospero, Acto IV escena I- La
Tempestad -Shakespeare 

Somos de la misma materia de los sueños.
y nuestra breve vida rodeada está de un sueño.


Noi siamo della stessa sostanza di cui son fatti i sogni,
e la nostra breve vita è circondata da un sonno.

Durmiendo sueño lo que despierto sueño.
Y mi soñar es continuo.
A. Porchia - post -

Signore, su me discese un sogno - Sebald

¿Qué clase de teatro es éste en que somos escritores, actores, tramoyistas, escenógrafos y público, todo en uno? En la travesía de los espacios oníricos, ¿hace falta más o menos entendimiento del que uno se lleva consigo a la cama?
Sebald "Los anillos de Saturno"

 

taccuino

taccuino:  dall'arabo taquîm = disposizione ordinata. Nel tardo medioevo, titolo di raccolte di prescrizioni mediche e igieniche, o anche di piccole enciclopedie di medicina per es., Tacuinum sanitatis

"Vi è più di una saggezza e sono tutte necessarie al mondo: non è male che esse si alternino"
Marguerite Yourcenair, Memorie di Adriano.

stamps  - Taccuini storici -

manual



incunabolo

incunabolo (o incunabulo) documento stampato con la tecnologia dei caratteri mobili e realizzato tra la metà del XV secolo e l'anno 1500 incluso. A volte è detto anche quattrocentina. Il termine deriva dal latino incunabulum (plurale incunabula), che significa "in culla".


La Biblioteca Malatestiana (a Cesena) se construyó en el siglo XV mostrando el esplendor del renacimiento, y que aún muestra manuscritos muy valiosos. La biblioteca Malatestiana se convirtió en la primera biblioteca pública de Europa, y actualmente se conserva completa tal y como era entonces. - aqui

L’Unesco ha riconosciuto l’eccezionale importanza culturale della Biblioteca Malatestiana inserendola, prima in Italia, nel Registro della Memoria del Mondo.
Oggi vi sono conservati quasi 250.000 volumi, di cui 287 incunaboli, circa 4.000 cinquecentine, 1.753 manoscritti che spaziano fra il XVI secolo e il XIX secolo e oltre 17.000 lettere e autografi.
Grande merito di Domenico Malatesta Novello, il suo fondatore, fu anche quello di preparare un degno futuro alla biblioteca e al patrimonio librario conservatovi, assicurandole la possibilità di incrementarsi e salvaguardarsi anche dopo la sua morte. Egli difatti lasciò 100 ducati annui in perpetuo al convento per l'acquisto di nuovi libri e per altre spese; garantì al lettore dello studio uno stipendio di 30 ducati annui; istituì, già dal 1455, delle borse di studio per studenti non abbienti.

arabesco


arabesco: arabo, degli Arabi, motivo ornamentale tipico dell'arte araba.

parole

Cappella di San Brizio
parola: dal latino cristiano parabola e questa dal greco parabolé = accostamento, confronto. In volgare parabola si contrasse in paraula e poi in parola.
Per Dante il volgare avrebbe dovuto essere, oltre che "illustre", anche "cardinale" (come un cardine attorno al quale devono ruotare le minori parlate locali), "aulico" (degno d'essere ascoltato in una aula o corte regale), "curiale" (adatto all'uso di un'assemblea legislativa). Nella Commedia Dante usa il fiorentino.

Le parole se si ridestano
rifiutano la sede
più propizia, la carta
di Fabriano, l'inchiostro
di china, la cartella
di cuoio o di velluto
che le tenga in segreto;

le parole
quando si svegliano
 si adagiano sul retro
delle fatture, sui margini
dei bollettini del lotto,
sulle partecipazioni
matrimoniali o di lutto;

le parole
non chiedono di meglio
che l'imbroglio dei tasti
nell'Olivetti portatile,
che il buio dei taschini
del panciotto, che il fondo
del cestino, ridottevi
in pallottole;

le parole
non sono affatto felici
di esser buttate fuori
come zambracche e accolte
con furore di plausi
e disonore;

le parole
preferiscono il sonno
nella bottiglia al ludibrio
di essere lette, vendute,
imbalsamate, ibernate;

le parole
sono di tutti e invano
si celano nei dizionari
perché c'è sempre il marrano
che dissotterra i tartufi
più puzzolenti e più rari;

le parole
dopo un'eterna attesa
rinunziano alla speranza
di essere pronunziate
una volta per tutte
e poi morire
con chi le ha possedute.
E. Montale 

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Allungare le mani

Si rese conto di essere
nei guai quando,
nel bel mezzo
della poesia,
si sorprese
ad allungare le mani
per prendere
il dizionario dei sinonimi
e poi il Webster
uno dopo l’altro.
R. Carver

Patagonia

Patagone dal portoghese patagão = zampa grande. Nome dato da Magellano alla popolazione indigena per la grandezza delle orme lasciate sulla neve dai loro piedi fasciati in quadrati di pelle di lama, e ispirato dal personaggio Patagón, creatura selvaggia del romanzo di cavalleria Primaleón.
Patagones  del portugués pata grande.  Nombre dado por  Magallanes (1520) a los habitantes del lugar, los indios tehuelches, impresionado de las enormes huellas dejadas en la nieve por los pies envueltos en piel  de guanaco e  inspirado también por el gigante Pathoagón, un personaje de la novela de caballería Primaleón.



grottesche

grotesche: di grotta
Le grottesche sono un soggetto pittorico di decorazione parietale molto popolare a partire dal '500. Il nome, come spiega Benvenuto Cellini nella sua autobiografia, deriva dalle grotte del colle Esquilino a Roma che altro non erano che i resti sotterranei della Domus aurea di Nerone, scoperti nel 1480 e divenuti immediatamente popolari tra i pittori dell'epoca che spesso vi si fecero calare per studiare le fantasiose pitture rinvenute.

ubuntu

joanna misztal -

Ubuntu "Io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti "

Ubuntu È un'espressione in lingua bantu che indica "benevolenza verso il prossimo". Appellandosi all'ubuntu si è soliti dire Umuntu ngumuntu ngabantu, "io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo".

La filosofia Ubuntu ha ispirato il nome dell'omonima distribuzione Linux.



Polifemo

Polifemo, greco antico Polúphemos, = che parla molto, chiacchierone o  molto conosciuto, è il nome di un ciclope citato da vari autori antichi: Omero, Teocrito, Euripide, Ovidio, Virgilio.

Polifemo una leggenda? No,  è un elefante nano di meno di un metro. Nei loro crani si scambiò la cavità nasale (proboscide) con una cavità oculare. I loro resti fossili, vecchi di 500 mila anni, furono trovati in Sicilia.

¿Polifemo es una leyenda? No, es un elefante enano (menos de un metro). En sus craneos se confundiò la cavidad nasal de la trompa con una cavidad ocular. Sus fòsiles estàn en Sicilia.


trattore - trattoria

arazzo di seta cinese del XVII secolo

trattore: di trarre, che o chi trae, tira, che o chi esegue la trattura della seta (dipanamento dei bozzoli).
trattore: di trarre, automezzo agricolo.

trattore: dal francese traiteur = trattare (latino tractare), gestore di una trattoria. Termine relativamente recente, inizio '800 in Italia, invece già dal '600 in Francia.
taverna:  baracca fatta di tavole di legno -  tabernacolo

tractor

italiano

Dal punto di vista etimologico, le lingue e i dialetti all'origine di molte parole italiane sono oltre centocinquanta: dal babilonese, al dravidico (gruppo linguistico dell'India meridionale), all'etrusco allo scandinavo all'ungherese, e così via.

Dante e la lingua italiana

Tra le principali parole coniate o diffuse da Dante si ricordano: accidioso (Inf. VII, 123); contrappasso (Inf. XXVIII, 142);  inurbarsi (Purg. XXVI, 69); lonza (Inf. I, 32); squadernare (Par. XXXIII, 87);  trasmutare (Inf. XV, 113);  trasvolare (Par. XXXII, 90); veltro (Inf. I, 101) 

"manoscritto landiano

omografe - homógrafas

sono prìncipi con princìpi
leggère da lèggere
càpitano Capitàno

mangiò miglio per un miglio
a volte sono avvolte 
omografi - Omografe - Omofonia -

él vino con el vino
hablando lo ablando
hacia Asia
el barón es un varón bello con mucho vello 
hierva la hierba
que haya un haya
homófonos-homógrafos

sardonico

sardonico: aggetivo di origine vegetale, erba sardonica o sardonia (Ranunculus sceleratus) erba spontanea, velenosa, l'ingestione di ques'erba, secondo gli antichi, provocava spasimi convulsi del viso, il cosiddetto riso sardonico.

briscola - bridge

bridge: è un gioco di origine russa, si chiamava bric che vuol dire separare, tagliare. I francesi - i primi a diffonderlo in Europa - a orecchio tradussero biritch.  In Inghilterra arrivò dopo.

briscola: dallo slavo bric = tagliare, potrebbe avere col bridge una comune origine slava.

nel dialetto veneto e friulano, influenzato dal vicino sloveno, incontriamo britola e bricla = oggetto tagliente, coltellino.

carte-da-gioco - naipes

Cézanne, I giocatori di carte -
Caravaggio.- I bari
Georges de La Tour - Il baro 

 baro dal latino = briccone, cialtrone
bisca

filosofia

stoicismo: da Stoà Pecìle = portico dipinto, dove Zenone impartiva le sue lezioni.

scetticismo  dal greco Σκέψις (sképsis), che vuol dire "ricerca", "dubbio" o nel verbo sképtesthai che significa "esaminare".

empirismo  = esperienza

pragmatismo = cosa, fatto

segni

scrittura latina usuale, dalle mura di Pompei.
semiotica: (dal termine greco σημεῖον semeion, che significa "segno") è la disciplina che studia i segni linguistici e non.

semeiotica: è la disciplina che in medicina studia i sintomi e i segni clinici.

semiologia: studia i segni prevalentemente linguistici.




cravatta - corbata

Modigliani - otra
corbatón
cravatta: (ant. corvatta) dal francese  cravate che deriva dal  croato (hrvat). La cravatta faceva parte dell’abbigliamento dei cavalieri mercenari croati di Luigi XIII indossato durante la guerra dei Trent'anni (1618-1648).

"Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita" in "L'importanza di chiamarsi Ernesto" di Oscar Wilde.


Gnoli - qui- blog -

intelletuali

intellighenzia: dal russo intelligencija, derivata dal latino intelligentia, designò in Russia dall'inizio del '800 fino alla rivoluzione del 1917, una vasta categoria di intelletuali occidentalizzati, provenienti da tutte le classi sociali che formò il movimento riformatore antizarista. Oggi indica la classe degli intelletuali, la intelletualità.

gas - caos - gea

gas: creatore di questo nome fu un medico fiamingo, Giambattista Van Helmont (1577-1644), scoprì il succo gastrico. Era anche un valentissimo chimico: "ho chiamato gas quell'alito, non troppo dissimile al chaos dei greci."(massa informe).

caos: con questa parola greci e latini indicarono prima il baratro, lo spazio infinito, il vuoto, più tardi per traslato, la massa primitiva della materia, confusa e senza forma, da cui si generò l'universo, e da qui l'italianizzata caos: confusione, gran disordine e simili.
Dal Caos nasce Gea o Gaia = la Terra. Da Gaia nasce Urano = il Cielo e da Gaia e Urano nasce Oceano.
Hubble Space Telescope - /images/archive/top100/

gas  - caos

Asia

Asia fu una provincia romana istituita nel 132 a.C. (attuale Turchia)
Asia era, nella mitologia greca, una delle Oceanine, figlia del titano Oceano e della titanide Teti.

Assia (in tedesco Hessen) è uno dei sedici stati federati della Germania.

filatelia

filatelia: il 15 novembre 1864, sulla rivista parigina Le collectionneur de timbres-poste il giornalista Georges Herpin, in sostituzione di timbromania, coniava la parola filatelia, utilizzando i vocaboli greci fìlos ("amico") e atéleia ("esenzione dall’imposta", immunitas per i latini).
"Timbrologie" rimane nel titolo della più antica rivista filatelica francese ancora pubblicata L'Écho de la timbrologie, fondata nel 1887.

racchia



racchia: uso metaforico del sostantivo racchio =  grappolino d'uva brutto e stento, il raspollo, il gracìmolo che il vendemmiatore non si cura neppure di raccogliere.

blue-jeans

 blue-jeans: da blue gens = blu di Genova inteso come stoffa di grosso fustagno azzurro fabbricato a Genova (secolo XVI) ed esportato in casse con la dicitura in francese "blue Gênes" letta all'inglese... blue jeans, termine utilizzato fin dal 1567.
Denim invece deriva da tela di Nîmes.

mutande, da mutandus = da cambiare
slip dal inglese to slip= scivolare, indica la facilità con cui si infila.

cancello - cancelar

cancello: da cancellum diminutivo di cancer, cancri = granchio, in riferimento alle zampe, passato poi con cancro alla astrologia e alla medicina.
cancelliere: custode del cancello,
cancelli: per i latini intreccio, graticcio, staccionata. 
cancellare: separare, chiudere, nel '300 si legge "cancellò le braccia"
cancellare:
 passare la penna sopra uno scritto, celare dietro un graticcio, cancello.

apotropaico

- qui -


apotropaico (dal greco αποτρέπειν, apotrépein = "allontanare") viene solitamente attribuito ad un oggetto o persona atti a scongiurare, allontanare o annullare influssi maligni. Si parla ad esempio di monile apotropaico, rito o gesto apotropaico.

tintinnabulum

elettricità

Amber room 

elettricità: da Electra = ambra (elektron), fossile che grazie alle sue proprietà elettriche aiutò a scoprirla.


rivale

alex-andreev- -   qui -


rivale: che abitava lungo la riva di un fiume, luogo ovviamente molto privilegiato che generava litigi a non finire e perciò finì per significare contendente, avversario.








diamante, ametista

diamante: dal greco adamas, indicava il magnete, il ferro durissimo, l'acciaio,(adamas dal verbo damao = io domo, con l'aggiunta del prefisso privativo a = cosa che non si doma, o l'indomabile), in seguito, per la sua durezza eccezionale, indicò metaforicamente la preziosa pietra.

"... i fiori paiono, ed hanno de l'adamante rigido i riflessi..." Carducci

ametista: dal greco améthystos che significa "non ebbro". I greci consideravano questa pietra un potente antidoto contro l'ubriachezza. 

Intaglio di ametista, arte romana (212 circa). Provenienza: tesoro della Sainte-Chapelle, Parigi. Ritratto di imperatore romano Caracalla, scritta in lettere greche e trasversali, aggiunto  periodo bizantino, al fine di trasformare il ritratto in quello di San Pietro.

ciao - schiavo

Liber Paradisus
ciao: diffusosi in Lombardia dal dialetto veneziano s-ciao = schiavo, saluto riverenziale: schiavo vostro, commiato ossequioso che troviamo nelle commedie di Goldoni.
 
schiavo (pop. tosc. stiavo), lat. mediev. sclavus, slavus, = prigioniero di guerra slavo.
Epitteto:  filosofo greco esponente dello stoicismo, il suo nome significa schiavo. Figlio di madre schiava, nato schiavo lui stesso, fu poi comperato da Epafrodito, ex schiavo liberato dall'imperatore Claudio e divenuto il potente e ricchissimo segretario di Nerone.

Mi fossi ricordato che Epittèto in catene
era la libertà assoluta l’avrei detto,
se avessi immaginato che la rinunzia
era il fatto più nobile dell’uomo
l’avrei scritto ma il foglio restò bianco.
Montale


Liber Paradisus (Libro del Paradiso) è un libro contenente il testo di legge emesso nel 1256 dal Comune di Bologna con cui si proclamò l'abolizione della schiavitù e la liberazione dei servi della gleba.

poesia

poesia: dal greco pòiesis, poiein = fare, creare... con entusiasmo o sia da ispirazione divina, enthousiasmòs = en+ theo "con Dio dentro di sé".




poesia di Saffo, scrittura greca del I secolo a.C. su papiro, oggi a Milano, presso l'Istituto di papirologia della Università Statale.


psicoanalisi

psicoanalisi nasce nel 1908 in lingua tedesca, dal greco psyké = anima e analysis = scomposizione, suddivisione dal verbo analyo che vuol dire sciolgo, scompongo.

scrutinio

scrutinio: dal latino scrutari = frugare, rovistare,  di scruta = cenci, vecchi stracci.

piercing

Pakal re maya di Palenque - qui -

piercing: dal latino pertundere (bucare, forare) pertusum (bucato, forato) al provenzale pertusar, dal quale l’italiano pertugiare, al francese percer, all’inglese to pierce da cui piercing. In lingua siciliana pirciari. Pirciaricchi sono i primi orecchini d’oro delle bambine. Si usavano per bucare il lobo delle orecchie alle neonate.


l'acca - la hache

L'acca in fuga - Gianni Rodari

l'inchiostro di China  non perse l'acca.

Salvare l'ortografia o la pronuncia? ovvero perché nelle Americhe si cambia il cognome.
Un esempio: Benito Quinquela Martín è un famoso pittore argentino. Il suo cognome in realtà era Chinchella. ma per non sentirsi chiamare Cincela, lo dovette spagnolizzare.
Antonio Porchia non lo cambiò e così in Argentina lo chiamano Porcia. "Tenemos un mundo para cada uno, pero no tenemos un mundo para todos." "Un corazón grande se llena con poco."

infartare

infartare: neologismo,  in spagnolo esiste il verbo infartar

Non farti infartare! lo dice Bart Simpson

Durante le olimpiadi è molto eloquente:
Galeazzi, quando commenta la finale di canoa alle olimpiadi, infarta.
All'arrivo del figlio, la mamma di Phelps infarta.

Mi ha fatto infartare = mi ha fatto prendere un colpo.

caffè - moca

caffè: dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa = bevanda eccitante

moca: dalla città di Moca (arabo Mokkā), porto sulle coste del mar Rosso nello Yemen.

scuola - escuela

scuola: deriva dal greco scholé che significa riposo, ozio per i Latini, o libero e piacevole uso delle proprie forze.

scuola a Venezia: prime associazioni di lavoratori. 

escuela

flâneur también vagabundeando se puede aprender algo.

esobiologia

esobiologia: il termine deriva dall'unione della parola greca esos = esterno o xenos = diverso, straniero, con il sostantivo biologia, ad indicare quella specializzazione di questa branca scientifica verso forme di vita esterne alla Terra, diverse da quelle conosciute sul nostro pianeta, detta anche cosmobiologia, o biologia spaziale

muse

Muses
Muse: ninfe dei monti
Calliope,  colei che ha una bella voce, la Poesia epica, con una tavoletta ricoperta di cera e uno stilo;
Clio, colei che rende celebre la Storia, seduta e con una pergamena in mano; significa festeggiare, celebrare. 
Erato, colei che provoca desiderio, il Canto e la Poesia amorosa con la lira;
Euterpe, colei che rallegra, la Musica e la Poesia lirica, con un flauto; (Theremin)
Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera, una spada ed il bastone di Eracle (Ercole);
Polimnia, colei che ha molti inni, il Mimo, senza alcun oggetto;
Talia, colei che è festiva, la Commedia, con una maschera, una ghirlanda d'edera e un bastone;
Tersicore, colei che si diletta nella danza, la Danza, con plettro e lira;
Urania, colei che è celeste, l'Astronomia, con un bastone puntato al cielo.



mosaico: Virgilio tra Clio e Melpomene, III sec. - museo del Bardo, Tunisi

comprendere

L'acatalessia, dal greco antico akatalepsia (parola composta dall' α -, privativo, e καταλαμβάνειν, cogliere), vuol dire "non comprensione" ed era la posizione teorica degli scettici che sostenevano l'impossibilità di conoscere la verità.

L'acatalessia veniva contrapposta alle teorie degli
stoici che al contrario affermavano la possibilità della catalessi, dell'assenso, della comprensione.

Tra queste due posizioni radicalmente opposte ne derivava come conseguenza finale, sostenuta dallo
scetticismo, la sospensione del giudizio, (l'epoché) poiché non risultavano disponibili sufficienti elementi per formulare un qualsivoglia giudizio. Si giungeva allora all'atarassia, l'imperturbabilità.

maya

Maya   in Centro America



 



Maya in India


il velo di Maya : ha gli occhi coperti dalla nascita da un velo, liberandosi dal quale l'anima si risveglierà dal letargo conoscitivo (o avidyã, ignoranza metafisica) e potrà contemplare finalmente la vera essenza della realtà.


estetica - anestetico - sinestesia

estetica: dal greco aisthesis, che significa "sensazione" e "sentimento".
La conoscenza umana è puramente estetica, perché avviene attraverso i sensi.
L'estetica era una scienza dell'apprendimento - soprattutto attraverso la bellezza - prima di diventare "filosofia dell'arte".
Si capisce di più attraverso il suo contrario: anestetico.


sinestesia: situazione in cui una stimolazione uditiva, olfattiva, tattile o visiva è percepita come due eventi sensoriali distinti ma conviventi.

Europa


Europa

I Greci diedero il nome "Europa" al continente che si trova a nord di Creta.

Europa e il toro su un vaso greco, museo di Tarquinia, circa 480 a.C.

monete di conio greco da 2 € con scena del rapimento di Europa da parte di Zeus trasformatosi in toro.





L'Euro è un vento variabile prevalentemente locale e spira saltuariamente all'aurora. È un vento relativamente moderato. 


Entropa  è una scultura satirica creata dal controverso artista ceco David Černý




Inter-Active Terminology for Europe (IATE) è la banca dati terminologica interistituzionale dell'Unione europea.