Calendario festa Parilia |
Calendario a cippo |
contrario: nefasto dal latino nefastus =
ne (negazione) + fastus. Nel diritto romano tutto ciò che non era permesso dalla legge divina. Giorni
nefasti nel calendario romano (segnati con la lettera N), quelli in
cui, per motivi religiosi, non era lecito sacrificare, iniziare imprese,
trattare affari giudiziarî, ecc.; nell’uso moderno, giorni di
gravi lutti e sciagure. Sinonimo: infausto
Nel calendario romano, ogni settimana veniva suddivisa in otto giorni, ciascuno segnato con lettere a indicarne la natura:
F = Fastus
N. = Nefastus
NP = Nefastus Priore = illecito prima di mezzogiorno
FP = Faustus Priore = legittimo prima di mezzogiorno
Q. Rex C.F. = quando rex (sacrorum) comitiavit fastus = legittimo dopo che il rex sacrorum è apparso in assemblea
C. = Comitialis = giorni per le Assemble
EN = Dies intercisus, endotercisus = nefasti all'inizio e alla fine, ma fasti in mezzo.
Venivano esposti nel Foro all'inizio di ogni mese, giorno che per
questo motivo è stato chiamato Calendae, deriva dal latino calare = chiamare, convocare, da qui calendario.
Il Calendario Anziate è l’unico fra quelli che ci sono pervenuti anteriore alla riforma di Giulio Cesare. Fu dipinto su intonaco; i circa 300 frammenti sono stati ricostruiti presso il Museo Nazionale Romano delle Terme di Roma. Fu trovato ad Anzio (Roma) nel 1915.
Nel calendario romano, ogni settimana veniva suddivisa in otto giorni, ciascuno segnato con lettere a indicarne la natura:
F = Fastus
N. = Nefastus
NP = Nefastus Priore = illecito prima di mezzogiorno
FP = Faustus Priore = legittimo prima di mezzogiorno
Q. Rex C.F. = quando rex (sacrorum) comitiavit fastus = legittimo dopo che il rex sacrorum è apparso in assemblea
C. = Comitialis = giorni per le Assemble
EN = Dies intercisus, endotercisus = nefasti all'inizio e alla fine, ma fasti in mezzo.
Il Calendario Anziate è l’unico fra quelli che ci sono pervenuti anteriore alla riforma di Giulio Cesare. Fu dipinto su intonaco; i circa 300 frammenti sono stati ricostruiti presso il Museo Nazionale Romano delle Terme di Roma. Fu trovato ad Anzio (Roma) nel 1915.